THE BALLAD OF SILENT SEEDS
FUGAZINE #13


The Ballad of Silent Seeds è una storia sulle vite e la comunità delle donne burkinabè del villaggio di Pargou, una comunità di contadini che vive e lavora nelle campagne del sud-est del Burkina Faso.

“Sono sempre stata convinta che il nostro modo di entrare in contatto con la materia avvenga attraverso filtri. Raramente ho creato ciò di cui avevo bisogno e la maggior parte delle volte non sono consapevole di dove provengano o di cosa siano fatte le cose che consumo e possiedo. La verità è che mi è sempre stato fornito il prodotto finito, e questo è ciò che conosco. La vita quotidiana in alcuni paesi è ben organizzata in una catena di filtri e mediazioni ordinate e le persone hanno imparato a lavorare attraverso di essi. A volte mi chiedo come cambierebbe il mondo intorno a me se fossimo tutti lasciati soli a gestire solo la materia grezza. E se l’unico filtro tra noi e la realtà fisica fossero i nostri corpi e la capacità di manipolare direttamente le cose?”

Le donne hanno un ruolo di primo piano nel modo in cui la realtà è organizzata in Burkina Faso. La loro costante attività di ricombinare e manipolare materie prime sovverte la logica consumistica e crea una sorta di energia che ha un impatto su oggetti, spazi e corpi. Tutto sembra possedere una certa vibrazione anarchica e autonomia nel muoversi liberamente e posizionarsi in qualunque luogo, senza seguire uno schema o compartimento preordinato.


BIO

Federica Landi (Rimini, 1986) è un’artista che utilizza il mezzo fotografico e docente di alta formazione artistica.

I temi cari alla sua attività di ricerca sono lo studio della cultura visuale contemporanea come arena di costruzione di canoni sociali dominanti con la conseguente rimozione e distorsione di storie e identità non normate.

Ciò che ha occupato le sue ricerche teorico-pratiche negli ultimi anni sono le forme di resistenza e riappropriazione identitaria da parte di artisti e intellettuali appartenenti alle minoranze storiche, in special modo quella etnica e di genere.

La frequentazione della comunità africana in Italia e i suoi viaggi nel continente sono stati fondamentali per permettere a Federica di comprendere termini quali ‘posizionamento’ e ‘privilegio’ e sviluppare coscienza e strumenti di critica verso la produzione visiva occidentale.

I suoi progetti sono stati esibiti in festival e spazi espositivi internazionali in Europa, Africa, America Latina e su svariate riviste d’arte e di critica contemporanea.

Edition data:

Release Date:
Maggio 2024

Formato:
52 pagine + copertina
18,5 cm × 27 cm

Carta:
Fedrigoni Freelife Vellum White 120 g/m2
Fedrigoni Freelife Vellum White 260 g/m2

Font:
Big Caslon
Courier New Regular

Rilegatura:
Spirale continua trasparente
Foro tondo

Tiratura:
120 copie numerate

Stampato da:
La Legatoria | Roma