Ho qui davanti agli occhi un libro bellissimo.
E’ un libro che mi riappacifica con la fotografia: dichiarativo nel soggetto, tranquillizzante, confidenziale, in qualche modo classico e – di nuovo – straordinariamente bello.
“Watering my horse by a spring at the foot of the Long Wall” di Xiaoxiao Xu (2020/The Eriskay Connection)
Xiaoxiao Xu è una fotografa nata a Wenzhou, nella provincia dello Zhejiang, sulla costa orientale della Repubblica Popolare Cinese. All’età di 14 anni si è trasferita con la famiglia in Olanda dove vive e lavora.
Il lavoro di Xu testimonia la vita delle comunità che vivono all’ombra della Grande Muraglia Cinese. Per la precisione una sezione della muraglia, quella costruita durante la dinastia Ming (1399-1644), che la fotografa ha esplorato durante un viaggio durato un anno.
La quotidianità di queste comunità – prevalentemente costituite da anziani e bambini poichè giovani e adulti si trasferiscono nelle città vicine per guadagnare più soldi – viene resa attraverso immagini delle attività agricole e d’allevamento, le feste tradizionali, il cibo, i reperti archeologici ritrovati nel territorio.
A fare da cornice a questo affresco antropologico la Grande Muraglia e il paesaggio nel quale si dipana.
La narrazione si svolge in maniera cronologia, mettendo in sequenza l’evolversi delle stagioni. Inizia con la primavera e gli albicocchi in fiore, e finisce con la neve invernale e i riti di fine anno.
L’edizione è arricchita da trascrizioni di racconti folcloristici tradizionali, brevi poemi, ricette, descrizioni di riti funebri e riproduzioni di mappe cartografiche militari appartenenti all’epoca Ming. Un breve saggio di Maria-Caterina Bellinetti introduce il lavoro e fornisce le coordinate per la sua lettura.
Dal punto di vista editoriale il libro ha un formato di 235×333 mm, è composto da 112 pagine e ha una copertina morbida. I testi sono in inglese. La carta (Holmen TRND 2.0 80 g/m) ha una finitura da carta riciclata e, sebbene la stampa fotografica possa sembrare un minimo penalizzata, si addice alla perfezione alla natura del progetto.
Una vera perla, andatelo cercare prima che – come il precedente
Aeronautics in the backyard – diventi introvabile.